Sabato 03 agosto i venezuelani residenti in Italia scenderanno in piazza in difesa della democrazia e per respingere la violazione dei diritti umani in Venezuela, in risposta alla feroce repressione del regime di Nicolás Maduro. Questa repressione si è intensificata dopo i falsi risultati presentati dal Consiglio Nazionale Elettorale, con cui è stata imposta la sua proclamazione come presidente per il periodo 2025-2031.
Le proteste si terranno a Roma (Largo Corrado Ricci, marciapiede del Tempio della Pace, ore 18:00), Milano (Piazza Castello, ore 15:00), Firenze (Piazza Santa Maria Novella, ore 19:00), Pescara (Piazza della Rinascita, ore 19:00), Marina di Camerota (Via Lungo Mare Trieste, ore 16:00), Palermo (Piazza Politeama, Ore 20:00) e La Spezia (Piazza Garibaldi, ore 15:30).
Dopo le elezioni, organizzazioni nazionali di difesa dei diritti umani hanno registrato almeno 17 morti, migliaia di arresti e hanno individuato l’uso di armi letali da parte di civili armati legati alle forze dell’ordine. María Corina Machado, leader dell’opposizione venezuelana, ha allertato sulla gravità della situazione: “Dopo la clamorosa e inappellabile vittoria elettorale che noi venezuelani abbiamo ottenuto il 28 luglio, la risposta del regime è l’omicidio, il rapimento e la persecuzione. Allerto il mondo sull’escalation crudele e repressiva del regime, che fino ad oggi conta 11 sparizioni forzate e almeno 16 omicidi nelle ultime 48 ore”, ha detto in un tweet lo scorso 31 luglio.
In risposta a questa situazione, mercoledì 31 luglio i venezuelani si sono riuniti a Roma in una grande manifestazione pacifica che ha avuto luogo ai Fori Romani, organizzata da un movimento cittadino indipendente. Decine di venezuelani si sono riuniti per alzare le loro voci contro la dittatura e in difesa dei veri risultati elettorali che confermano la vittoria di Edmundo González Urrutia come nuovo presidente del Venezuela con 7.173.152 voti (67%) contro i 3.250.424 voti di Nicolás Maduro (30%), con lo scrutinio dell’81,85% delle schede (vedere i risultati sul sito resultadosconvzla.com).
Esortiamo la comunità internazionale a rimanere in allerta e a chiedere la cessazione immediata della persecuzione e delle violazioni dei diritti umani in Venezuela. I venezuelani in Italia resteranno fermi e attivi fino a quando non sarà rispettata la volontà popolare dimostrata nelle elezioni del 28 luglio scorso.